Le recensioni di alessandro

Max Ionata Quartetto 

Dieci 

 

Max Ionata è senza dubbio uno dei sassofonisti più interessanti del panorama jazz europeo e questo suo ultimo lavoro lo dimostra a pieno titolo.

Alla testa di un quartetto formato da musicisti straordinari che lo seguono da ormai dieci anni (da cui il titolo del CD) quali Nicola Muresu al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria e Luca Mannutza al pianoforte, Ionata sforna un prova davvero convincente.

I brani, quasi tutti originali, regalano un mainstream di altissimo livello, interpretato con gusto e grande interplay.

Il timbro di Max Ionata è deciso, la voce del suo sassofono è calda e graffiante, il suo fraseggio,  pur non mancando numerosi riferimenti a mostri sacri della storia del jazz da Dexter Gordon a Coleman Hawkins da Ben Webster a Sonny Rollins, Lester Young, al tempo stesso, ha la tendenza ad oltrepassarne i limiti storico-stilistici mostrando grande personalità, straordinarie idee e sensibilità nell’interpretazione. 

I musicisti che lo accompagnano sono tutti meravigliosamente amalgamati ed interagiscono con efficacia e precisione senza però mai ostacolarsi o primeggiare, riuscendo a creare un equilibrio perfetto tra dinamismo e dolcezza, tra delicatezza e aggressività. 

Sicuramente Ionata sa come catturare l'attenzione dell'ascoltatore con piglio deciso e dirompente.

È un'artista vulcanico e sa giocare con la fantasia e l’abilità che lo contraddistingue ma soprattutto sa rendere godibile ogni interpretazione. Emblematici in tal senso sono i brani “ Turn Around”, “Lode for Joe” e i fantastici “Astobard”, “Coltrane meet Evans” e “L’altalena” dove il valore aggiunto di un solista formidabile come Fabrizio Bosso dona una qualità e una forza travolgente, vibrante, che rasenta la perfezione stilistica oltre che a trasmettere profonde emozioni, racchiuse nell'attimo irripetibile di deliziosi giochi a due voci.

"... over all, I think the main thing a musician would like to do is give a picture to the listener of the many wonderful things that he knows of and senses in the universe. . .

That’s what I would like to do. I think that’s one of the greatest things you can do in life and we all try to do it in some way. The musician’s is through his music"

 John Coltrane