Alessandro Carabelli | piano
Marco Bianchi | vibes
Mauro Battisti | double bass
Gianni Cazzola | drums
I protagonisti di questa spumeggiante formazione vantano collaborazioni con veri e propri colossi della musica tra cui Billie Holiday, Chet Backer, Sarah Vaughan, Helen Merrill, Johnny Griffin, Art Farmer, Joe Venuti, Pepper Adams, Lee Konitz, Gerry Mulligan, Bob Berg, Lee Konitz, Franco D'Andrea, Franco Cerri, Bob Mintzer, Franco Ambrosetti, Attilio Zanchi, Marco Detto solo per citarne alcuni.
La loro musica risulta essere sfaccettata, intelligente e vitale, ricca di swing e di energia e presentano un progetto che spazia dalle melodie classiche del mainstream jazz americano al be bop, dall’hard bop al funk, rivisitandoli con assoluta ed efficace personalità e mostrando le qualità dei suoi componenti in tutte le loro sfaccettature.
Il programma del concerto si snoda intorno a composizioni sia originali che al repertorio dei classici della tradizione jazz dalle origini ai giorni nostri, che brani tratti della tradizione popolare italiana, latina ed internazionale in genere rivisitati e ri-arrangiati in chiave jazz.
The protagonists of this sparkling formation boast collaborations with real music giants including Billie Holiday, Chet Backer, Sarah Vaughan, Helen Merrill, John Farmer, Joe Venuti, Pepper Adams, Lee Konitz, Gerry Mulligan, Bob Berg, Lee Konitz, Franco D'Andrea, Franco Cerri, Bob Mintzer, Franco Ambrosetti, Attilio Zanchi, Marco Detto just to name a few.
Their music turns out to be multifaceted, intelligent and vital, full of swing and energy and featuring a project ranging from classical melodies of mainstream jazz to be bop, from hard bop to funk, revisiting them with absolute and effective personality and showing the quality of all components.
The program of the concert spans around original compositions as well as the repertoire of the classics of the jazz tradition from the origins to the present, italian and latin popular songs revisited and re-arranged in jazz.
ALESSANDRO CARABELLI
pianoforte, composizione, arrangiamenti
Dopo il diploma in pianoforte ottenuto a pieni voti si perfeziona in pianoforte, armonia e composizione jazz presso il conservatorio di Milano. Partecipa a seminari di armonia e composizione tenuti da Barney Kessel, Lee Konitz, Chick Corea, Ennio Morricone.
Si è esibito in importanti rassegne e festival jazz italiani ed esteri tra cui Vienna, Lucerna, Lugano, Utrecht, Dortmund, Monaco, Mentone, Roma, Sanremo, Milano, Orvieto, Varese, Castellanza, Piacenza, Torino.
Incline alla sperimentazione musicale, collabora con molti illustri musicisti tra cui: Bob Mover, John Arnold, Gary Windo, Sheila Jordan, Franco Ambrosetti, Lee Konitz, Bobby Durham, Flavio Boltro, Manu Carré, Tino Tracanna, Franco Cerri, Enzo Scoppa, Dodo Goja, Giulio Visibelli, Emanuele Cisi, Carlo Atti, Rosario Bonaccorso, Stefano Bagnoli, Attilio Zanchi, Marco Ricci, Gianni Cazzola, Tony Arco, Mauro Battisti, Marco Ricci, Andrea Dulbecco, Bebo Ferra, Paolino dalla Porta, Giovanni Falzone, Marco Vaggi, Marco Micheli, Lucio Terzano, Maxx Furian, Massimo Morriconi.
Il suo impegno nella composizione e nell’arrangiamento lo porta alla realizzazione, nel 2004, del CD, “Over and Out” per Splasc(h) Records e nel settembre 2006 del CD di respiro internazionale, "Aphrodite" per la prestigiosa casa discografica tedesca Nagel Heyer Records. Questo lavoro è stato considerato tra i migliori cd jazz dell’anno 2006 dal referendum realizzato dalla Radio Nazionale Canadese e da testate del settore. Nel 2017 la Nagel Heyer Records pubblica il suo terzo CD “Indaco”.
Affianca all'attività di musicista e compositore, quella di docente, direttore artistico, redattore e critico musicale per diverse testate giornalistiche.
E’ co-ideatore e responsabile del settore musica nel progetto “Crossroads in Arts, Music and Science”, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia e la Fondazione Cariplo.
ALESSANDRO CARABELLI
piano, composer, arranger
After studying piano, music history, harmony and composition at the Conservatory of Milan, he attended several seminars and workshops led by international artists and composers, as Ennio Morricone, Lee Konitz, Chick Corea and Barney Kassel.
He performed in international concerts and festivals in Europe in
Wien, Luzern, Lugano, Utrecht, Dortmund, Monaco, Menton, Roma, Sanremo, Milano, Orvieto, Varese, Castellanza, Piacenza, Tourin.
Collaborations as piano performer with Bob Mover, John Arnold, Gary Windo, Sheila Jordan, Franco Ambrosetti, Lee Konitz, Rosario Bonaccorso, Bobby Durham, Flavio Boltro, Manu Carré, Tino Tracanna, Franco Cerri, Enzo Scoppa, Dodo Goja, Giulio Visibelli, Emanuele Cisi, Carlo Atti, Stefano Bagnoli, Attilio Zanchi, Marco Ricci, Gianni Cazzola, Tony Arco, Mauro Battisti, Andrea Dulbecco, Bebo Ferra, Paolino dalla Porta, Marco Ricci, Giovanni Falzone, Marco Vaggi, Marco Micheli, Lucio Terzano, Maxx Furian, Massimo Morriconi among them.
In February 2004 he realized his CD “Over and Out”, with Splasc(h) Records, In September 2006 he realized his CD “Aphrodite” with Nagel Heyer Recods, and was considered among the best jazz CD of the year 2006 by a referendum carried out by the Canadian National Radio and numerous journalists. In March 2017 he realized his CD “Indaco” with Nagel Heyer Records,
He is also a piano teacher, art director and editor for several national magazines and he is co-founder and general manager in the project "Crossroads in Arts, Music and Science" in collaboration with the Italian Institute of Technology and the Cariplo Foundation.
MARCO BIANCHI
vibrafono
Considerato tra i più virtuosi ed acclamati vibrafonisti italiani, ad oggi ha inciso 33 dischi e da quattro anni è endorser “Vic Firth” Mallets. In ambito jazzistico ha inoltre preso parte a festival nazionali ed internazionali, tra i quali “Ascona Festival”, “Rimini Swing”, “Villa Celimontana”, “Brianza Open”, “Sori Jazz Festival” e molti altri.
Ha collaborato, inciso e si è esibito con Gianni Cazzola, Luciano Milanese, Gianni Basso, Andrea Braido, Danilo Moccia, Roberto Gatto, Massimo Nunzi, Giorgio Cuscito, Francesco D'Auria, Maurizio Aliffi, Michel Godard, Marco Brioschi, Guido Bombardieri, Dudu Kwote, Simone Mauri, Emilio Soana, Marco Castiglioni, Stefano Dall'Ora, Francesco Licitra, Tony Arco, Carlo Uboldi, Luciano Zadro, Marco Mistrangelo, Marco Micheli, Antonio Speziale, Pietro Stefanoni, Faso, Paolo Tomelleri, Alfredo Ferrario, Elgbert Wrobel, Paolo Alderighi, Marco Detto, Samuel Cereghini, Marco Gamba, Stefano Bertoli, Francesco Chebat, Tito Mangialajo, Nicola Stranieri, Max De Aloe, Attilio Zanchi, Gilberto Tarocco, Donati, Giovanni Bataloni, Paolo Manzolini, Luca Garro, Felice Clemente, Cristiano Calcagnile, Santino Carcano, Silvano Borzacchiello, Roberto Olzer, Martin Buergi, Disma Cecchet, Massimo Caracca, Ezio Salfa, Rossano Sportiello, Steven Mead, Michele Bozza, Laura Fedele, Marco Ratti, Flavio Minardo, FerdinandoFaraò, Riccardo Fioravanti, Francesco Pinetti, Massimo Pintori, Giovanni Falzone, Roberto Piccolo, Carlo Ficini, Alfredo Romeo, Guido Giacomini, Roberto Mattei, Beppe Ronzoni, Massimo Pintori, Nicola Tacchi.
MAURO BATTISTI
contrabbasso
ha studiato chitarra e pianoforte e si è diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Ha perfezionato gli studi con Stafford James, e in seguito, a New York, con Buster Williams, Victor Gaskin e Andy Gonzales. Ha suonato nei più importanti Jazz Festival italiani: Umbria Jazz, Pescara Jazz, Roma Jazz Image, Ancona Jazz, Percfest di Laigueglia, Sant’Anna Arresi, Roccella Jonica. Ha tenuto concerti in Danimarca, Lussemburgo, Francia, Svezia (Kristianstad jazz festival), Inghilterra, Polonia (Jazz Jamboree di Varsavia), Svizzera (Ascona Jazz Festival), Spagna (Badajos Jazz Festival), Germania (Jazz festival di Dresda e Berlino), Kosovo (Pristina - Return Festival), Scozia (Fringe Festival di Edimburgo), Turchia (Jazz Festival di Smirne), Libano (Heineken EuroJazz Festival di Beirut), Israele, Australia (Manly Jazz Festival di Sydney) e negli Stati Uniti.
Ha collaborato e/o registrato con importanti nomi del Jazz italiano ed internazionale: Maurizio Giammarco, Stefano Di Battista, Flavio Boltro, Antonio Faraò, Massimo Urbani, Lee Konitz, Benny Golson, Al Cohn, Charles Davis, Paolo Porta, Eddie Lockjaw Davis, Steve Grossman, Houston Person, Barry Harris, Etta Jones, Al Grey, Joe Newman, Ernie Watts, Rosario Giuliani, Leroy Williams, Lawrance Marable, Alessandro Minetto, Carlo Atti, Ronnie Cuber, Sal Nistico, Bob Wilber, Sandro Satta, Wild Bill Davison, Alfredo Ponissi, Earl Warren, Mark Murphy, Marcello Rosa, Joe Pass, Joe Diorio, Cedar Walton.
Ha partecipato alla registrazione di numerose colonne sonore cinematografiche, teatrali e radiofoniche sotto la direzione di Ennio Morricone, Nicola Piovani e Luis Bacalov. In veste di solista e di compositore, ha collaborato alla realizzazione di numerosi spettacoli legati alla danza, alla poesia e alla prosa, fra i quali: "Six Memos" su testi di Italo Calvino, con Pamela Villoresi e l’Ater Balletto, "Serata di Poesia e Musica" con la poetessa Gabriela Kurilewicz, “Urla dal balcone”, “Il Riccardo III”, “Memorie di Chet Baker” e “La canzone” a fianco dello scrittore Pasquale Panella, "Amleto" con Gabriele Lavia, “Bukowski, confessioni di un genio” con Alessandro Haber, “Concerto per Leopardi” con Arnoldo Foà. Nel 2006 ha fondato il quartetto Projazz, gruppo dedicato a progetti “multimodali”, con il quale ha realizzato “l’Aleph”, ispirato ai racconti fantastici di Borges, uno spettacolo che coniuga jazz, suoni preregistrati e computer animation. Ha tenuto per cinque anni corsi di improvvisazione jazz presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio e la St. Louis Jazz School di Roma. E’ stato assistente principale ai seminari italiani di Barry Harris, Mark Murphy, Sal Nistico, Steve Grossman, Dave Holland e Kater Betts. Ha pubblicato una serie di articoli sulla tecnica del Walking Bass sul prestigioso magazine inglese “Double Bassist”.
Ha tenuto il corso “Arte, Uomo, Ambiente: la chiave musicale” presso vari istituti liceali e presso l’Università di Asti. Presso l’Istituto Europeo di Design di Torino, tiene attualmente una master class sui rapporti fra musica e spazio architettonico. E’ direttore musicale di FORMA – Theatre and Institute of Arts and Philosophical Research di Varsavia.
GIANNI CAZZOLA
batteria
Da 50 anni sulla scena jazzistica, Gianni Cazzola è considerato il batterista italiano più rappresentativo del linguaggio swing e del be bop. A tutt’oggi è uno dei pochissimi musicisti che ha attraversato tutte le stagioni auree del jazz sapendo confrontarsi con linguaggi improvvisativi assai eterogenei.
Debutta nel ’57 con il gruppo di Franco Cerri. Nel ’58 entra nel gruppo di Basso - Valdambrini, in seguito come freelance accompagna Billie Holiday, Dexter Gordon, Chet Baker, Johnny Griffin, Charlie Mariano, Art Farmer, Don Byas, Joe Venuti, Pepper Adams, Red Rodney, Ira Sullivan, Kay Winding, Jimmy Owens, Lee Konitz, Gerry Mulligan, Bob Berg, Curtis Fuller, Joe Farrel, Tommy Flanagan, Jimmy Woode, Phil Woods, Ray Brown, Clark Terry, David Liebman, Mauro Slaviero, Massimo Faraò, Antonio Faraò, Carlo Atti, Steve Grossman, Steve Lacy, Sheyla Jordan, Hellen Merrill, Nancy King, Rachel Gould, Carl Fontana, Harry Sweet Adison, Benny Golson, Clifford Jordan, Eddie L. J. Davis, Horace Parlan, Massimo Urbani, Larry Nocella, Sharah Vaughan, Eddie Gomez, Tom Kirkpatrik, Charles Bowen, Franco Ambrosetti, Luigi Bonafede, Salvatore Bonafede, Gene Bertoncini, Barney Kessel, Garrison Fewel, John Stowell, Steve Gut, Paolo Fresu, Enrico Intra, George Garzone, Jerry Bergonzi, Donald Harrison, Buddy Collette, Tiziana Ghiglioni, Mario Rusca, Tom Harrell, Al Cohn, Giorgio Gaslini, Guido Manusardi Gianluigi Trovesi, Franco D’Andrea e tanti altri.
Ha insegnato nei corsi di jazz del Conservatorio di Milano. Ha partecipato a numerosissimi festivals e concerti, suonando fra l’altro in Cecoslovacchia, New York, San Francisco, Colonia, India, Polonia,Camerun, Francia, Svizzera, Canada, Austria, Jugoslavia e al Festival di Nizza con “Italian All Stars.
Nel 1992 inizia a collaborare con Dado Moroni in trio con Rosario Bonaccorso (contrabbasso). Il Trio incide un disco "What’s New" Per la Splasc(h). Sempre nel ’92 nasce un progetto ideato insieme ad altri 5 giovani e splendidi musicisti: Roberto Rossi (trombone), Piero Odorici (sex ten - sopr.), Giampaolo Casati (tromba), Marcello Tonolo (piano), Piero Leveratto (contrabbasso). Il Nuovo Sestetto Italiano registra un CD per la Penta Flowers dedicando la musica ad un grande della batteria afro americana: Art Blakey. Partecipa nel luglio 1993 a Umbria Jazz rappresentando l’Italia per le radio europee.