Le recensioni di alessandro

Eventi in Jazz 2010

di Alessandro Carabelli

 

Un autentico bagno di folla entusiasta ha sancito il successo di questa nuova edizione di “Eventi in Jazz 2010”. L’impeccabile organizzazione, in collaborazione con l'Art Blakey Jazz Club presieduto da Achille Castelli, ha predisposto un programma snello, intelligente che ha permesso al vasto pubblico di avvicinarsi a tutti i colori della musica jazz.

 

Protagonista della serata inaugurale è stata la spumeggiante “The Italian Sax Ensemble” featuring D. Gojkovic e S. Hamilton che ha reso un doveroso omaggio al compianto Gianni Basso.

 

Non meno interessante è stata serata del 19 ottobre che ha visto l’istrionico Dr. Lonnie Smith proporre col suo trio un jazz molto contaminato da influenze funky/soul di facile fruizione.

 

Incanto, magia, genialità, sono state le indiscusse star del concerto più acclamato dell’intera manifestazione e che ha visto, il 20 ottobre, portare gli Oregon e la loro quarantennale storia sul palco dello splendido Teatro Sociale di fronte ad una gremita ed estasiata platea.

Nelle oltre due ore di concerto, hanno offerto emozioni di rara bellezza e perfezione stilistica ripercorrendo i momenti più significativi ed intensi della loro longeva carriera artistica: da “Pepe Linque” a “Green and Golden” fino a “Witchi-Tai-To” assieme a molti brani tratti dalla loro ultima fatica “ In stride”.

 

Il 22 ottobre è stato invece apprezzato ”I Jazz Ensemble 2010”, il nuovo organico di Roberto Gatto che vede tra le sue fila molti tra i più interessanti musicisti del panorama jazzistico nazionale tra cui M. Ionata, G. Falzone, D. Deidda, B. Lena, R. Rossi. Il concerto non  ha deluso le aspettative di chi desiderava assaporare un jazz di classe e dagli arrangiamenti sofisticati.

 

Tullio De Piscopo con i suoi “Swing Machine”, ha chiuso il 23 ottobre la serie di concerti bustocchi. Accompagnato da M. Cigalini, M. Zara e Y. Goloubev, ha proposto una serata effervescente, carica d’energia corale.

 

Il 5 novembre, Francesco Bearzatti ha aperto il secondo ciclo della rassegna presso l’aula magna dell’Università Cattaneo di Castellanza.

In questa occasione Bearzatti col suo gruppo “Tinissima” ha creato una lunga e compatta suite, le cui parti intendevano raccontare alcuni capitoli della vita del leader nero Malcolm X. Il risultato è stata una musica dai ritmi intensi, con una larga componente improvvisativa nella quale i fiati del leader e di G. Falzone, hanno spadroneggiato in lunghe conversazioni.

 

Paolino Dalla Porta con i suoi “Urban Raga” ha scaldato la serata del 12 novembre. Formazione robusta e di grande impatto, ha proposto un jazz contemporaneo dalle mille influenze: dai suoni metropolitani al linguaggio boppistico, agli echi colemaniani.

 

L’ultimo appuntamento il 19 novembre è stato affidato ad Enrico Intra che, accompagnato da T. Arco e da L. Terzano, ha dialogato in musica con il film di L. Malle "Ascensore per il patibolo" ed improvvisato sul cortometraggio "Le voyage dans la lune" di G. Méliès.

"... over all, I think the main thing a musician would like to do is give a picture to the listener of the many wonderful things that he knows of and senses in the universe. . .

That’s what I would like to do. I think that’s one of the greatest things you can do in life and we all try to do it in some way. The musician’s is through his music"

 John Coltrane