Le recensioni di alessandro

 

ACCORDI E DISACCORDI | 28 Giugno 2019

 

Esistono particolari e rare alchimie che sanno regalare veri ed indimenticabili momenti magici e rendono un concerto un momento speciale ed unico per chi ha la fortuna di parteciparvi.

E’ quello che ogni anno accade a Suoni d’Acqua, una delle più innovative e ben riuscite rassegne musicali che si svolge da oltre dieci anni nella vicina Svizzera italiana.

 

Pregio di questa rassegna è il saper incastonare in particolari ed insolite locations concerti di assoluto valore, prestando grandissima attenzione alla scelta dei luoghi, all’acustica e soprattutto dei musicisti, sempre di grande spessore artistico e sempre con progetti interessanti e mai banali o di cassetta come spesso avviene nella maggior parte dei festival attuali.

 

Quest’anno l’apertura è stata affidata al trio piemontese Accordi Disaccordi che ha riempito la suggestiva piazzetta di Monte Castel San Pietro delle affascinanti sonorità manuches di cui la formazione ne è grande interprete.

 

Composto da Alessandro Di Virgilio alla chitarra solista, Dario Berlucchi alla chitarra ritmica ed Elia Lasorsa al contrabbasso il trio ha proposto in chiave moderna i classici della miglior tradizione jazz e gipsy jazz degli anni Trenta oltre a numerosi brani originali tratti dalla loro produzione discografica.

 

Sebbene sia palese e ben evidente una continua ispirazione allo stile del celebre chitarrista Django Reinhardt, l'intensità ed il carattere ardente della musica manouche che compone la materia prima di questo trio si amalgama alla perfezione con lo spirito e le personali idee armonico-melodiche dei suoi giovanissimi componenti, di certo tra i più interessanti della nuova scena musicale torinese.

La loro unione permette di calibrare raffinate sonorità, un rilassato interplay, insolite strutture su pregevoli spunti tematici ed un sicuro spirito jazzistico che dona momenti di distillata poesia.

 

La loro musica sgorga naturale ed elegante. Con originalità, bravura nelle dinamiche ed eleganza, Accordi Disaccordi hanno saputo creare un connubio di sonorità travolgenti ed al tempo stesso sinuosamente malinconiche e struggenti attingendo a piene mani nella vasta produzione non solo di Django Reinhardt ma anche dalla sorprendente vena compositiva di Alessandro Di Virgilio.

 

La solida eleganza armonica di Dario Berlucchi, il preciso ed energico dinamismo di Elia Lasorsa hanno saputo esaltare per l’intera durata del concerto l’attitudine virtuosistica di Alessandro Di Virgilio, brillante, originale e mai strabordante nei soli, regalando momenti di grandissima intensità emotiva e pregevole swing.

 

 

 

"... over all, I think the main thing a musician would like to do is give a picture to the listener of the many wonderful things that he knows of and senses in the universe. . .

That’s what I would like to do. I think that’s one of the greatest things you can do in life and we all try to do it in some way. The musician’s is through his music"

 John Coltrane